lunedì 17 giugno 2013

triste primato di non-evasione fiscale a Trieste

Uno dei motivi della situazione disastrosa in cui versa Trieste è nella asburgica pervicacia e precisione con cui i triestini si ostinano a voler rispettare le assurde, contraddittorie e folli leggi italiane.
E' inutile, il rispetto non solo della legge, ma delle regole in senso lato noi ce l'abbiamo nel sangue, è più forte di noi, non siamo capaci di violarle.
Anche quando si tratti di far fronte ad un'imposizione fiscale che ha raggiunto limiti folli ed insostenibili (ed aggravata dal fatto che, checché ne dica l'Agenzia delle Entrate, queste imposte sul Territorio di Trieste non sono dovute).
Ebbene, nonostante tutto ciò si scopre che Trieste vanta il (a questo punto poco invidiabile) primato di città più virtuosa d'Italia nel pagamento delle imposte.
Già, è Il Sole 24 Ore a rivelarlo, attraverso uno studio redatto dal Centro Studio Sinesi: a Trieste solo l'8% dei contribuenti può esser sospettato di una qualche irregolarità fiscale, a fronte di una media nazionale del 20,7%; la media della pur artificiale regione Friuli Venezia Giulia è del 12,9% (18° in classifica), mentre la "palma negativa" spetta a Crotone, dove questa percentuale sale al 44%.





1 commento:

  1. ...i ne darà el premio No-Bel...Mona !!!! a 'sto punto femo un gemelagio con Crotone.....

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